Ricetta Tradizionale dello Sciroppo di Liegi: Storia, Preparazione Codificata e Usi Culinari Dolci e Salati
Ricetta Tradizionale dello Sciroppo di Liegi: Storia, Preparazione Codificata e Usi Culinari Dolci e Salati
Paese / Regione
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Paese: Belgio
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Regione: Provincia di Liegi (Vallonia, Pays de Herve)
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Stato ufficiale: Segnalato come Specialità Tradizionale Garantita (STG), anche se il disciplinare ufficiale non è pubblicato in modo unificato nel registro europeo.
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Origine della ricetta: Trasmissione orale (ricetta contadina attestata dal XVII secolo).
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Disciplinare: Sì (metodo tradizionale codificato).
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Ente di certificazione: Associazione di produttori (es. Siroperie Meurens) e Commissione Europea (se confermato STG).
Confraternita
La Confraternita delle Peûres di Sint-R’Mèy, fondata nel 1986 a Saint-Remy, un villaggio del Pays de Herve, promuove la produzione locale di frutta, in particolare delle pere di Saint-Remy, e valorizza il patrimonio culinario della regione.
Questa confraternita è particolarmente attiva durante le festività locali, come le Cûtès Peûres, un dolce tradizionale di Liegi a base di pere cotte al forno in una miscela di sciroppo di Liegi, cannella e zucchero di canna. Questo dessert viene gustato tiepido o caldo ed è spesso associato a eventi culturali e gastronomici della regione.
Pertanto, la Confraternita delle Peûres di Sint-R’Mèy gioca un ruolo chiave nella conservazione delle tradizioni culinarie legate allo sciroppo di Liegi e nella promozione dei prodotti locali del Pays de Herve.
Usi Culinari Tradizionali e Moderni
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Piatti salati tipici
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Polpette alla Liegi: una specialità imperdibile, dove lo sciroppo entra nella salsa a base di cipolle e aceto, donando dolcezza fruttata e cremosità caratteristica.
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Coniglio allo sciroppo di Liegi: stufato in cui lo sciroppo sostituisce parzialmente zucchero o miele, producendo una salsa dolce e leggermente acidula.
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Marinate e salse per selvaggina o pollame: si abbina perfettamente a carni dal gusto deciso come cinghiale, anatra o piccione.
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Contorni e formaggi
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Tradizionalmente servito con formaggi belgi a pasta dura (formaggio di Herve, Gouda stagionato, formaggio di Chimay).
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Spalmato sul pane imburrato diventa uno spuntino popolare e nutriente.
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Pasticceria e dolci da forno
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Usato come ripieno in torte di mele o pere.
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Mescolato nell’impasto per aromatizzare biscotti, waffle o pan di spezie.
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Serve anche come topping per crêpe, waffle e pancake.
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Cucina moderna e reinterpretazione gourmet
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Incorporato in salse agrodolci con soia o aceto balsamico.
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Ridotto per accompagnare foie gras scottato in padella.
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In vinaigrette originali con olio di noci o nocciole.
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Storia
Lo sciroppo di Liegi nacque nelle campagne liegiensi, dove i contadini cercavano di conservare gli eccessi di mele e pere. La sua preparazione è menzionata già nel XVII secolo e, nel XIX secolo, diverse siroperie artigianali strutturarono la produzione.
La ricetta è cambiata poco: lunga cottura della frutta, estrazione del succo, lenta riduzione. L’aggiunta di datteri fu introdotta nel XIX secolo in alcune preparazioni per arricchire il gusto.
Leggenda o aneddoto
Una tradizione racconta che un contadino di Liegi, preoccupato che le sue mele si rovinassero in autunno, le cucinò a lungo. Scoprì così uno sciroppo scuro e aromatico che conquistò il suo villaggio e permise di conservare la frutta tutto l’inverno.
Disciplinare ufficiale (sintesi codificata)
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Denominazione: “Sciroppo di Liegi”
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Ingredienti consentiti:
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Mele (varietà da cottura)
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Pere (varietà da cottura)
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Datteri (facoltativi)
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Nessun zucchero aggiunto nella ricetta tradizionale (vietato se etichettato).
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Resa: 4-8 kg di frutta necessari per 1 kg di sciroppo finito.
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Procedimento:
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Lavare e tagliare la frutta a quarti.
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Cottura lenta fino al collasso della polpa.
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Pressare/filtrare per recuperare il succo.
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Riduzione lenta (10–12 h) fino a consistenza densa.
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Riempimento a caldo nei barattoli.
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Caratteristiche organolettiche:
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Colore bruno scuro, pasta lucida.
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Consistenza densa e spalmabile.
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Gusto fruttato e leggermente acidulo.
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Additivi:
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Tradizione: nessuno
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Industria (tolleranza fuori STG): zucchero, sciroppo di zucchero invertito, pectina amidata, acido citrico
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Etichettatura:
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Denominazione chiara
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Ingredienti completi con proporzioni (es. “preparato con 400 g di frutta per 100 g di sciroppo”)
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Controllo:
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Registrazione dei lotti di frutta
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Controllo temperature e tempi di cottura
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Controllo organolettico e fisico-chimico (tenore zuccherino, acidità)
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Descrizione della ricetta
Lo sciroppo di Liegi è una pasta di frutta densa, bruna e lucida. Dolce e leggermente acidulo, si usa sia sul pane sia in cucina (salse, carni, formaggi).
Ingredienti
Ingrediente | Quantità | Peso approssimativo (g) |
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Mele da cottura (Reinette, Belle-Fleur…) | 5 kg | 5000 g |
Pere (Conference, Beurré Hardy…) | 7 kg | 7000 g |
Datteri denocciolati (facoltativi) | 500 g | 500 g |
Succo di limone (facoltativo) | 50 ml | 50 g |
Nota: le proporzioni possono variare in base al contenuto d’acqua e al tipo di frutta utilizzata.
Preparazione dettagliata
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Preparazione della frutta
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Scegliere frutta perfettamente matura e integra, con alto contenuto di pectina (mele, pere e eventualmente datteri).
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Lavare con acqua pulita senza sbucciare, poiché la buccia concentra aromi e pectina naturale.
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Tagliare a quarti uniformi, conservando semi e torsoli che contribuiscono all’addensamento naturale.
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Prima cottura (estrazione del succo e polpa)
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Porre i quarti in una grande casseruola di rame (tradizionalmente usata per buona conduzione termica e conservazione del sapore).
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Aggiungere un po’ d’acqua (1–2 bicchieri max per 10 kg di frutta) solo per evitare che si attacchi all’inizio.
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Cuocere a fuoco basso e costante senza bollitura intensa per 3–4 ore.
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Mescolare regolarmente con una grande spatola di legno per favorire l’estrazione omogenea dei succhi.
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La frutta deve disfarsi completamente formando una composta densa.
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Pressatura e filtraggio
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Passare la preparazione ancora calda al setaccio o alla pressa, separando il succo dalla polpa e dai residui.
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Ottenere un liquido denso senza pezzi.
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Effettuare rapidamente per evitare ossidazione e perdita di aroma.
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Riduzione lenta del succo
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Rimettere il succo filtrato nella casseruola pulita di rame.
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Cuocere molto dolcemente, scoperto, permettendo l’evaporazione naturale dell’acqua.
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La riduzione dura 10–12 ore a seconda della quantità di frutta e dell’umidità iniziale.
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Mescolare frequentemente per evitare attaccamenti o caramellizzazione eccessiva.
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La preparazione si addenserà progressivamente, scurendo e concentrando gli aromi.
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Alla fine si possono aggiungere datteri tritati finemente (opzione tradizionale) per un gusto più profondo e zucchero naturale.
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Controllo della consistenza
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Lo sciroppo è pronto quando vela il cucchiaio in modo uniforme, con consistenza liscia e lucida.
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Test a freddo: una goccia su un piatto freddo non deve allargarsi rapidamente, ma mantenere una forma tondeggiante e sciropposa.
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Conservazione in barattoli
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Versare lo sciroppo ancora caldo in barattoli di vetro sterilizzati.
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Chiudere subito con coperchio ermetico.
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Capovolgere i barattoli per qualche minuto per creare il vuoto.
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Conservare in luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce. Se conservato correttamente, dura diversi mesi fino a un anno.
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Consigli
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Variante: aggiungere prugne in alcune ricette artigianali.
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Evitare cottura troppo forte (gusto bruciato).
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Usare frutta matura, leggermente acidula.
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Abbinamenti consigliati: formaggio Herve AOP, polpette alla Liegi, pane di campagna tostato.