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Tartare di Salmone e Orata con Sel Fou, Yuzu, Soia, Crema di Avocado e Semi di Sesamo al Wasabi
Tartare di Salmone e Orata con Sel Fou, Yuzu, Soia, Crema di Avocado e Semi di Sesamo al Wasabi
Tartare di Salmone e Orata con Sel Fou, Yuzu, Soia e Crema di Avocado – Fusione gastronomica franco-giapponese
Scoprite la ricetta tradizionale del Tartare di Salmone e Orata con Sel Fou, Yuzu e Crema di Avocado, una creazione contemporanea che unisce la raffinatezza giapponese alla nobiltà dei prodotti atlantici. Questo piatto incarna la purezza dei sapori marini e l’arte della preparazione a crudo controllata, in equilibrio tra la mineralità del sel fou di Guérande e la freschezza dello yuzu.
Aneddoto
「魚の命は塩と共に生きる」
“La vita del pesce si prolunga con il sale.”
— Antico proverbio giapponese
Questo detto illustra perfettamente la filosofia del piatto: il sale, lontano dal dominare, rivela l’essenza del pesce. L’incontro tra il sel fou bretone e gli agrumi giapponesi simboleggia l’unione di due tradizioni culinarie raffinate.
Leggenda
Si dice che un pescatore bretone, scoprendo il Giappone durante un viaggio commerciale, portò con sé un agrume sconosciuto: lo yuzu. Tornato a Guérande, avrebbe combinato questo agrume con il suo “sel fou” per conservare il pesce crudo pescato al largo. Secondo la leggenda, da questo nacque il primo tartare franco-giapponese.
Origine geografica e status
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Paese: Francia / Giappone
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Regione: Bretagna (Guérande) × Honshu (Kochi, Giappone)
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Evoluzione della ricetta: Apparsa negli anni 2000 con la tendenza “fusion food”, perfezionata grazie all’uso diffuso di yuzu, soia artigianale e condimenti marini giapponesi. Oggi fa parte della gastronomia francese contemporanea, raffinata e minimalista.
Storia
Il tartare, come preparazione di pesce crudo, ha origini nelle antiche pratiche dei pescatori nordici e giapponesi.
In Francia, la versione di pesce crudo apparve negli anni ’70, prima nelle brasserie parigine con il tartare di manzo adattato al pesce.
Ma fu l’incontro tra chef giapponesi a Parigi negli anni ’80 e i prodotti marini francesi a creare davvero questa fusione.
Il sel fou, invece, è una specialità artigianale bretone nata nella penisola di Guérande. Combina sale grosso, paprika, rosmarino, bacche rosa e peperoncino. Inizialmente usato per la conservazione, è diventato un condimento caratteristico.
Lo yuzu fu introdotto in Europa alla fine degli anni ’90 grazie a chef come Pierre Gagnaire, Alain Ducasse e Nobu Matsuhisa, pionieri della fusione franco-giapponese.
Col tempo, il tartare si è trasformato: da preparazione rustica e cruda è diventato un piatto d’esteta, simbolo di purezza e maestria del crudo.
L’abbinamento di salmone, orata, sel fou e yuzu incarna questo equilibrio: minerale, acido, grasso e floreale.
Oggi questo piatto è un’icona delle tavole francesi contemporanee ispirate al Giappone, unendo rigore tecnico, rispetto del prodotto e finezza gustativa.
Chef emblematici e contributi
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Nobu Matsuhisa (Tokyo / Los Angeles) – Pioniere della fusione giapponese contemporanea, integrazione di yuzu e mirin nelle preparazioni a crudo.
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Joël Robuchon (Parigi) – Elevazione del tartare a arte culinaria, equilibrio delle consistenze e precisione nell’impiattamento.
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Kei Kobayashi (Parigi) – Fusione di agrumi giapponesi e pesce crudo in estetica francese minimalista.
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Alexandre Couillon (Noirmoutier) – Esaltazione del prodotto marino atlantico e lavoro su sale ed erbe costiere.
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Tetsuya Wakuda (Sydney) – Combinazione di sashimi con raffinati condimenti occidentali.
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Mauro Colagreco (Menton) – Visione mediterranea del crudo marino, unione di vegetale e iodio.
Descrizione del piatto
Il piatto è composto da tre strati distinti che creano contrasto visivo e gustativo:
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Crema di avocado: vellutata e leggermente acidula, base verde liscia che sostiene il tartare.
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Tartare di orata: cubetti perlati, delicati, leggermente conditi con sel fou e yuzu, consistenza morbida.
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Tartare di salmone: cubetti rosa, più grassi, che apportano profondità e cremosità.
La presentazione impilata è realizzata con uno stampo cilindrico, mostrando chiaramente ogni strato. Semi di sesamo, erba cipollina, strisce di nori e tocchi fruttati (arancia candita e fragole) aggiungono texture e colore, creando un effetto visivo degno di un ristorante stellato.
Utensili necessari
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Coltello da sashimi o filetto ben affilato
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Tagliere in legno duro
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Ciotola in acciaio inox
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Spatola flessibile (maryse)
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Stampi rotondi o quadrati
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Pellicola alimentare
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Termometro a sonda
Ingredienti (per 4 persone)
Per il salmone e l’orata marinati
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200 g filetto di salmone ultra-fresco (senza pelle e lische)
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200 g filetto di orata ultra-fresco (senza pelle e lische)
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50 g sel fou (sale grosso, paprika, rosmarino, bacche rosa, peperoncino di Cayenna)
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1 cucchiaio zucchero nero Kuro Sato (o muscovado)
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Succo e scorza di 1 yuzu fresco
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1 cucchiaio olio di sesamo
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Un pizzico di sale
Per la crema di avocado
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2 avocado maturi
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1 cucchiaio salsa di soia artigianale
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1 cucchiaio mirin
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1 cucchiaino olio di sesamo tostato
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Succo di 1 yuzu (o ½ lime)
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1 scalogno tritato finemente
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1 cucchiaino zenzero fresco grattugiato
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Piccolo mazzetto di shiso tritato
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½ peperoncino rosso tritato finemente
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1 cucchiaio semi di sesamo nero
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1 foglio di nori tagliato a strisce sottili
Per la guarnizione
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1 cucchiaio semi di sesamo naturale
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1 cucchiaio semi di sesamo al wasabi
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Erba cipollina fresca
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1 fetta di arancia candita
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Fragole fresche a fette
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Uova di lavareto selvatico (löjrom)
Preparazione e metodo
Tempo di preparazione: 3 h 30 (inclusa marinatura)
Tempo di cottura: Nessuno
1. Marinatura del pesce
Obiettivo: insaporire e ammorbidire il pesce mantenendo consistenza ferma e morbida.
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Mescolare sale e zucchero: combinare sel fou con zucchero Kuro Sato.
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Preparare il pesce: assicurarsi che i filetti siano ultra-freschi, asciutti, senza pelle e lische.
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Applicare la marinatura: distribuire uniformemente, cospargere scorza di yuzu.
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Riposo in frigorifero: coprire con pellicola alimentare, refrigerare 3–4 h, girando a metà tempo.
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Sciacquare e tagliare: rimuovere eccesso di sale/zucchero, asciugare delicatamente, tagliare a brunoise da 5 mm, condire con olio di sesamo.
2. Crema di avocado
Obiettivo: creare base cremosa e leggermente acidula che contrasti la consistenza del tartare.
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Preparare avocado: tagliare a metà, togliere nocciolo, schiacciare leggermente.
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Condire: aggiungere soia, mirin, olio di sesamo tostato, succo di yuzu, scalogno, zenzero. Mescolare fino a omogeneità ma mantenere texture.
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Aromi: aggiungere shiso, peperoncino, semi di sesamo nero. Aggiustare sale e piccantezza.
3. Guarnizione
Obiettivo: aggiungere contrasto di texture, sapore ed estetica.
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Tostare leggermente semi di sesamo e mescolare con semi al wasabi.
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Tagliare frutta ed erbe finemente, conservare fino al momento dell’impiattamento.
4. Impiattamento gastronomico
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Posizionare lo stampo al centro del piatto.
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Strato crema di avocado: 1–1,5 cm, liscia.
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Tartare di orata: 1 cm, pressare delicatamente.
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Tartare di salmone: 1–1,5 cm, superficie liscia.
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Finitura decorativa: cospargere semi, erba cipollina, nori, frutta e uova. Rimuovere delicatamente lo stampo.
5. Igiene e sicurezza alimentare
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Usare pesce sashimi-grade, preferibilmente congelato a -20 °C per 24 h per eliminare parassiti.
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Mantenere catena del freddo ≤ 4 °C.
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Lavare e disinfettare utensili prima e dopo uso.
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Non lasciare tartare a temperatura ambiente > 15–20 minuti.
Versioni e varianti regionali
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Mediterranea: olio d’oliva, limone di Mentone, basilico.
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Contemporanea: tartare a sfera con mousse di yuzu al sifone.
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Vegetariana: sostituire il pesce con zucchine crude marinate.
Consigli e suggerimenti
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Tagliare pesce in cubetti da 5 mm per consistenza morbida.
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Evitare eccesso di marinatura per non indurire il pesce.
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Preparare crema di avocado all’ultimo momento per evitare ossidazione.
Servizio e accompagnamenti
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Impiattamento: gastronomico, su piatto.
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Accompagnamenti: mini blinis, chips di nori, insalata di alghe o ravanelli croccanti.
Bevande consigliate
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Sake: Junmai Daiginjo (note floreali e minerali, ideale con yuzu)
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Vino bianco: Sauvignon della Loira o Riesling dell’Alsazia
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Analcolico: tè verde Sencha freddo o infuso di yuzu
Glossario culinario – versione condensata
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Kuro Sato: zucchero di canna giapponese integrale, gusto caramellato intenso
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Shiso: erba giapponese, verde per pesce, rossa per colore/prugna salata
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Yuzu: agrume giapponese aromatico, acidità leggera, aggiungere a freddo
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Sel fou: sale grigio bretone + spezie, “cuoce” leggermente il pesce
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Löjrom: uova di coregone svedese, consistenza fine, sapore iodato delicato
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Wasabi: piccante aromatico, qui in semi di sesamo per croccantezza e nota vivace
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Mirin: vino di riso dolce, dona cremosità e equilibrio sale/acido
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Olio di sesamo tostato: aroma intenso, poche gocce per esaltare il pesce
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Nori: alga secca, iodata e croccante, sapore marino
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Tartare: pesce crudo a brunoise, gusto naturale preservato
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Brunoise: cubetti regolari 2–5 mm, uniformi ed estetici
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Gravlax: salatura e zuccheraggio a freddo per consistenza e aroma
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Yuzukosho: yuzu + peperoncino verde + sale fermentato, nota finale piccante
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Emulsione: miscela stabilizzata olio/acqua (mirin/soia), texture setosa
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Catena del freddo: prodotti crudi ≤ +4 °C per sicurezza
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Stampo: utensile per strutturare e sovrapporre strati
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Impiattamento gastronomico: armonia colori, texture e forme
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Umami: gusto saporito, qui soia + sesamo + pesce crudo, esaltato da mirin e yuzu